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La scelta della cucina giocattolo

La cucina giocattolo è un gioco di imitazione adatto a tutti i bambini, maschi e femmine, già da piccolissimi. Se ci fate caso, in tutti i nidi hanno un’area con una cucina giocattolo di legno. I bimbi passano parecchio tempo a giocare con la cucina: cucinano, lavano i piatti, riordinano, scaldano il latte delle bambole, apparecchiano, sparecchiano, ecc. Se avete posto nella vostra cucina, vi consiglio di trovare un angoletto anche per quella in miniatura: vi permetterà di preparare la cena in santa pace e rassettare tenendo d’occhio il bambino occupato in qualcosa di diverso dell’autodistruzione (o della distruzione della vostra cucina… attività preferita da mia figlia!). Al limite vi verrà offerto 15 volte il caffè nel giro di 20 minuti….

Tornando a noi: bocciata l’idea di costruirla da soli utilizzando vari mobili Ikea e consigli presi dal web di gente più volenterosa, ho iniziato a studiare…Ce ne sono di mille tipi, anche quelle con la pompa vera per l’acqua… è stata davvero una scelta difficile!

Io amo i giochi di legno per tanti motivi: la plastica inquina, non è sicura, si rovina. Per cui non saprei proprio dire che cosa c’è in giro. Invece sulle cucine di legno sono ferrata, almeno per ora (corre l’anno 2013).

Se cercate su Internet ne trovate una infinità, le ho studiate quasi tutte, ma qui vi faccio una selezione.

Opzione tascabile: fornello ripiegabile SEVI

 

 

E’ davvero molto carino, adatto a chi ha poco spazio, basta poggiarlo su una sedia o un tavolino, si richiude e occupa davvero poco spazio. Costa circa 40 euro. Dei ripiegabili, è uno dei più carini e l’unico che menzionerò. La SEVI è una azienda molto seria, e tutte le vernici utilizzate sono atossiche e resistenti, nel rispetto delle più severe normative vigenti. Per cui, tra le valutate per Elena c’era, come prima opzione, la cucina SEVI.

Il costo è di circa 60 euro. La trovo molto carina, con questi colori molto vivaci, adatta a maschietti e femminucce, ma le dimensioni sono cm 42 x 51 x 26, per cui a meno che non abbiate un bimbo piccolino di statura diventa presto piccola. In più ha solamente il forno, mentre è importante avere più sportelli o cassetti.

Seconda Opzione: la cucina Imaginarium

Costo circa 100 euro. Molto carina, dell’altezza giusta (ma non ho trovato le dimensioni ora cercandole) per uno gnappo di circa 85-95 cm. Ha il forno, il cassetto, lo sportello, e tutto il resto, molto completa. Unico neo, non si girano i pomelli. Inoltre dà l’impressione che la laccatuta salti facilmente. Hanno anche una versione maschile del costo di 149 euro circa.

 

Terza Opzione: le cucine KidKraft


Che dire? Bellissime. La vorrei io. Complete, forno, telefono, cassetti, ripiani… costo tra i 180 euro e i 220 euro, hanno una vastissima scelta, anche per i maschietti, dimensioni 109cm (Lunghezza)x 45cm (Larghezza) x 104cm (Altezza) (la terza nella foto). Il prezzo era altino, ma il vero problema è stato… dove la metto???

 

Quarta opzione – la scelta: cucina HAPE

Costo: 100 euro, Dimensioni 55x32x70,5 cm

Dunque, alla fine ho scelto questa cucina per diversi motivi: è unisex, le dimensioni erano giuste, il costo non eccessivo. La Hape- Educo è una azienda serissima, tutti i suoi giocattoli rispettano le norme di sicurezza, sono privi di ftalati e formaldeide, sono in legno lasciato naturale o dipinto con tinte a-tossiche. E’ una azienda pluripremiata per la sua attenzione all’ecologia. Questo a parte, che può anche non essere influente per la scelta, la cucina ha uno scolapiatti credibile, un forno, uno sportello, e le manopole si muovono a piccoli scatti e fanno un rumore: sembra una stupidaggine ma ad Elena questo particolare piace tantissimo, e le è piaciuto molto il fatto che è chiaro quale è la manopola del forno (una delle 3 manopole è più piccola). Il lavandino è fatto con una vaschetta di plastica che si toglie e si può lavare, o ci si può mettere l’acqua. Anche le manopole dell’acqua fredda e dell’acqua calda girano. Inoltre, la Hape fa tantissimi accessori in legno: piatti, bicchieri, sale e pepe, frutta e verdura che si taglia (un altro MUST HAVE!!), tostapane…

Infine, ma sicuramente non per importanza, leggi che ti rileggi, mi è sembrato di capire che i bimbi desiderano la cucina il più simile a quella dei grandi (in generale sembra che sia valido per i giochi di imitazione) quindi ho preferito questa,anche se più spartana!

Spero di essere stata utile.

Buonanotte!

 

Arianna Mariani

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