la borsa per il parto
La borsa per il parto è uno dei tanti piccoli particolari che mette in ansia praticamente tutte le quasi mamme al primo figlio, che si rivolgono a mamme, consultori, ospedali, amiche per capire cosa portare. Ve ne avevo già parlato nel post Valigia per il parto: cose utili per la mamma e il bebè, ma oggi vi voglio raccontare la mia personale esperienza. Gli ospedali rilasciano una lista che in genere è disponibile sul loro sito o nel negozio Prenatal di zona.
In generale considerate che si resta in ospedale tre giorni per il parto naturale e quattro per il cesareo. Detto questo, pensando al caso pessimo, considerate quattro cambi per voi e per il neonato:
Per la mamma vanno considerate 4 camicie da notte aperte sul davanti, negli ospedali fa molto caldo quindi scegliete del cotone, ciabatte, assorbenti grandi e mutande di rete (si prendono da Prenatal, alla Chicco, o nelle sanitarie) un paio di reggiseni per l’allattamento, tutto per l’igiene, e vi consiglio un rotolo Scottex e una piccola bacinella per il bidet. Se trovate una bottiglia di plastica a schizzo può essere utile per il bidet. Per i reggiseni, prendete un paio di taglie in più, in genere bastano. Portatevi una crema per il capezzolo, tipo Olio Vea. Ovviamente asciugamani e spazzolino. Portatevi un asciugamano grande perchè in alcuni posti vi fanno fare la doccia calda durante il travaglio (a me è capitato…)
Per il neonato, 4 body e 4 tutine o completini (meglio gli spezzati, sono meno carini ma più pratici per il cambio pannolino, soprattutto per le inesperte…), calzini di cotone o di lana in base alla stagione, un golfino di lana o di cotone, una copertina anch’essa di lana o di cotone. Se è inverno prendete un cappellino. Se è primavera idem, ma di cotone (la mia gnappa era calva completamente…)
Pannolini per il piccolo in genere non servono, magari portatene due tre per stare tranquille e lasciate un pacco in posizione comoda affinchè il papà li trovi agevolmente.
Se avete dimenticato qualcosa niente panico: non state partorendo nel deserto, quindi spedite qualcuno a comprarlo.
Ultima cosa che non dice mai nessuno: PORTATE QUALCOSA DA MANGIARE! Per esempio un pacco di fette biscottate. Altrimenti, se vi ricoverano che la cena è già passata (eccomi qui…) state a digiuno fino alla mattina.
Per chi vi viene a trovare: regali piccoli e composizioni floreali adeguate… altrimenti vi ritrovate a uscire dall’ospedale sovraccarichi! (mariti, un bel diamante è gradito 🙂 )
Spero che il post sia utile… in bocca al lupo!
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