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Tanti auguri a tutti voi. Il 2020 è stato duriss Tanti auguri a tutti voi.
Il  2020 è stato durissimo per tutti, ho avuto tante persone vicino, ho pianto, faticato, odiato la Dad, perso alcune persone e trovato altre. 
Mi sono emozionata per qualche abbraccio e stretta di mano, per cose piccole che ho assaporato fino in fondo.
Ho riso tanto con alcuni di voi e mi sono confidata con altri. Mi sono sentita sola a volte, e a volte ricca di emozioni.
Vi abbraccio tutti, ad uno ad uno, e vi auguro il meglio,  a voi e ai vostri cari.
Happy new Year
@italiaconibimbi.it 
#natalenellamiacittà
#christmasvibes #2021faccisognare #ciao2020 #happynewyear #christmaslight #rieti #vivorieti #yallersrieti #lazio_photo_group
Lei era in disparte, rannicchiata in posizione fet Lei era in disparte, rannicchiata in posizione fetale. C'era confusione, un caos nella sua testa e fuori. Nel frastuono della sua mente, sentì pronunziare il suo nome. Una volta. Due volte. Alzò lo sguardo. 'Ehi' disse. 'Ehi' rispose lui. Si guardarono in silenzio, a lungo. Erano cosi amici che non avevano bisogno di raccontare. 'Sono distrutta' disse lei. 'Naaaa... tu sei come me... sei invincibile' 
'Non è vero' disse lei.
'Sì che è vero. Hai superato di peggio. Ti sei sempre rialzata. Ce la farai, questo non ti distruggerà. Sei invincibile, fidati, come me. Siamo dei supereroi'
Lei lo guardò.
Pensò che non lo era affatto. I suoi figli la rendevano vulnerabile. Se nella vita fosse successo qualcosa a loro, lei ne sarebbe morta. Erano la sua kryptonite. Ma erano anche la sua forza. E questa cosa, aveva ragione lui, non l'avrebbe distrutta. Esser madre in fondo è questo: sei un supereroe il cui potere è anche la propria debolezza. Nessuno può distruggere una madre. Nessuno a parte i suoi figli. Ma lui non poteva sapere.
Allungò una mano, lui l'aiuto ad alzarsi.
'È vero, noi due siamo invincibili'
.
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#friendship #amicizia #thestoryofmylife #amorepuro #vivorieti #yallersrieti #greccio
'Perchè tu insegni?' disse lui improvvisamente. L 'Perchè tu insegni?' disse lui improvvisamente. Lei stava rassettando la cucina dopo il pranzo della domenica. Era tanto che non si vedevano e avevano passato il tempo a raccontarsi gli ultimi mesi. Lui aveva bisogno di un consiglio di lavoro e correva  da lei ogni volta. Lei si girò con calma e si poggiò al mobile della cucina. Lo guardò, si tolse il grembiule. 'Che intendi?' disse. 'Intendo' rispose lui 'intendo... sei così... brillante... perchè sprechi il tuo talento per un lavoro frustrante e mal pagato.. potresti fare mille lavori diversi.' 
Lei lo guardò. Si conoscevano da tanti anni e non era la prima volta che lui le faceva quella domanda. Ma lui non era mai stato contento della risposta. Si mosse, il caffè era pronto, la moka scoppiettava. Mentre versava il caffè nelle tazzine rispose:' hai ragione, a volte è frustrante... ma quando io entro in classe, e li guardo... imparo a conoscerli... ognuno ha la sua storia, le sue paure, i suoi punti di forza. Crescono sotto i tuoi occhi ed è meraviglioso... è come leggere 20 storie diverse in ogni classe. E fa male vedere come le storie a volte prendano pieghe inimmaginabili perché la vita è o è stata cattiva. E come in un libro, tu sei una pagina, una voce, un personaggio, un verso che può fare la differenza. E io mi impegno ogni giorno, li guardo, li ascolto e mi impegno. È per questo che insegno: spero di essere prima o poi, per qualcuno di loro, un piccolo ricordo nella loro vita che  possa fare la differenza.'
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#thestoryofmylife #tiracconto #unpodime 
#Roma #quartiereebraico #yallersroma #lazio_cartoline_ #angolidiroma
Erano seduti l'uno di fronte all'altra. Lui parlav Erano seduti l'uno di fronte all'altra. Lui parlava, lei sorseggiava un caffè lungo, lentamente. Il suo sguardo era fermo sulle mani di lui.
Le ammirava. Lei aveva quasi una fissa per le mani. Da sempre, fin da bambina, ricordava le mani di tutti. Concentrandosi, ricordava anche le mani del suo maestro delle elementari, un maestro che non era certo da ricordare. 
Non le erano mai piaciute le unghie smozzicate, ma le sue, quelle di lui... le facevano tenerezza.
Lui si interruppe :"mangio le unghie... da sempre..." 
Lei si strinse nelle spalle. 
Poi gli disse, dolcemente:" non dovresti... sei un uomo così sicuro, così di successo... perché?"
"Non lo so perché... i miei genitori da bambino hanno provato in tutti i modi a farmi smettere... per loro era un grosso cruccio... ma alla fine... un difetto, una debolezza, nella vita, si può avere,no? Voglio dire... che gliene importava ai miei? Meglio questo che fumare... A chi faccio del male? Tu che dici?"
I suoi grandi occhi neri erano spalancati nell'attesa di un cenno di lei.
Lei sorrise. Distolse lo sguardo, spostò il capo leggermente verso sinistra, posò la tazzina. Indugiò un attimo con gli occhi sul caffè, poi lo guardò. 
"Io penso che abbia ragione tu".
Non saprei dire con esattezza perché, quale fosse il segno... ma chiunque li stesse guardando da fuori avrebbe giurato che stesse nascendo  una storia d'amore.
______
#raccontibrevi #viverelabellezza #lamiavita #tiraccontounastoria #flatlay
Entro in aula. "Buongiorno ragazzi, pronti per il Entro in aula. "Buongiorno ragazzi, pronti per il compito?"
Tra tanti sì un no, fuori dal coro.
'Dimmi, come mai non sei pronto?'
'Eh prof ... settimana così... non ho studiato.. '
'E come mai sei venuto a scuola?'
'Beh... lei lo sa...lo facciamo noi, quando non siamo pronti per una verifica saltiamo la scuola'
'Sì, certo che lo so, ti ringrazio per essere qui'
'Eh prof... è che ho pensato che lei ci sarebbe rimasta male, quindi mi sono alzato, guardato allo specchio e mi sono detto 'vai,frate', prendi questo 3 con molto onore'. In fondo, prof, che cosa è un 3 nella vita rispetto a ferire lei?'
'Niente, un 3 è e resterà solo un numero. Sono fiera di te, sarà un 3 pieno di onore, è vero'
Ecco il primo dei miei miniracconti che parla di me.
Che c'entra con la foto? Amo il Natale, i miei figli, il mio lavoro. Ma del mio lavoro non vi avevo mai parlato.
Il ciondolo in foto è un regalo di @mercimaman_it dello scorso anno. Una idea regalo bellissima per le vostre mogli (mariti, appizzate le orecchie, come si dice da noi....)
.
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#gifted #natale2020 #ideeregalo #christmasvibes #lavitamia #racconti
Ancora qualche foto estiva e poi la smetto... giur Ancora qualche foto estiva e poi la smetto... giuro... 
Voglio parlarvi un po' di me stasera..
E nelle prossime settimane sarà così.... racconti... a volte credo di essere nata per raccontare, se non scrivo  mi sembra di stare male, le parole mi esplodono dentro. Se solo avessi più coraggio... ma con voi sono tra amici e niente... posso farlo...
Quindi... ci sentiamo nei prossimi giorni.
Che ne pensate?
Eh lo so che la gallery dovrebbe essere arancione Eh lo so che la gallery dovrebbe essere arancione in autunno e ora tendere al rosso... ma mi piaceva questa foto e la volevo condividere con voi. Un ricordo estivo, aspettando  la nuova estate che ci darà sollievo. 
Che ne dite? Da domani smetto e inizio con il Natale! 
Buongiorno a tutti amici!
.
.
#ricordi #memory #memoriesforlife #igersbabies #igerbaby
A volte scompaio, lo so. Ve lo devo dire. Ci sono A volte scompaio, lo so.
Ve lo devo dire.
Ci sono dei giorni che sono sopraffatta dalla fatica. Crescere due bambini, la casa, il lavoro... è davvero tanto. Altre volte la solitudine mi mangia .
Ma soprattutto a volte vengo presa da una tristezza che mi riempie la giornata. Notizie brutte, sempre più vicine, si rincorrono. Mi sento come le foglie sugli alberi in autunno, parafrasando Ungaretti. 
Poi guardo il cielo azzurro e mi dico che non può essere così per sempre.  E magari riparto bene per alcuni giorni. E poi crollo di nuovo. 
Penso che sia così per tutti. 
Ed è per questo che stasera vi abbraccio tutti, virtualmente ma con il cuore, uno ad uno.
❤
.
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#bastacovid #covid19 #autumnvibes #fogliedautunno #restiamosaldi #resilienza
Parlo a te, donna. Non è un messaggio rivolto ag Parlo a te, donna. 
Non è un messaggio rivolto agli uomini. Ma a te, proprio a te. 
Tu che cresci figli maschi e figlie femmine. 
Tu che parli della tua futura nuora, guardando tuo figlio di due anni, dicendo 'la zoccola che me lo porterà via'
Tu che se una donna viene promossa allora l'ha data a qualcuno.
Tu che non pensavi che la maestra di tuo figlio facesse certe cose.
Tu che però se lo è meritato. 
Tu che dopo una giornata di lavoro rientri a casa prepari la cena e corri come una pazza,  perchè lui poverino è stanco.
Tu che 'ma lui TI AIUTA?' Come se essere donna significasse essere anche colf. Così, in automatico. 
Tu che se una donna viene lasciata, non è stata brava a tenersi il marito. 
E tu, che se una donna lascia, allora è una troia, o voleva solo i soldi, o altro.
Tu che pensi che una donna debba essere moralmente più rigida, perchè si sa, deve dare l'esempio.
Tu che pensi che una donna debba morire, dentro, o di fatto, ma il marito non si lascia....
Non è normale che sia normale.
Vi invito a seguire @50sfumaturedimamma casomai vi riconosceste in qualcuna di queste categorie, che loro vi sanno spiegare molte cose meglio di me.
Perché la rivoluzione deve partire da noi.
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#noallaviolenza #nonènormalechesianornale #stopallaviolenza
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12 Regole per una coppia duratura e felice

Marzo 17, 2014

A cura del Dott. Marco Salerno, psicologo psicoterapeuta umanistico integrato a Roma.

Pur essendo sommersi da libri, scritti, decaloghi, su come vivere una vita di coppia felice, abbiamo dimenticato un dato fondamentale: ogni coppia e’ costituita da due individui differenti e a se’ stanti. Partendo da questo presupposto, possiamo comprendere con maggiore chiarezza che il detto “due cuori e una capanna” nella realta’ soffoca la maggior parte delle persone, poiche’ pensare di condividere completamente con un’altra persona, tempo, spazio, interessi, pensieri, alla lunga porta a detestarsi reciprocamente e ad allontanarsi. Avete presente gli esperimenti fatti suoi topi che sono costretti a vivere in uno spazio angusto per troppo tempo? Dopo un po’ impazziscono, diventano aggressivi o si deprimono. Questo paragone, che a qualcuno puo’ sembrare azzardato, ci aiuta pero’ a rivedere il concetto di coppia in una ottica nuova. Prima di avventurarci in una relazione, accertiamoci quanto la nostra vita ci soddisfa, in altre parole prima devo stare bene con me stesso, poi posso scegliere se stare insieme a qualcuno. Molto spesso invece e’ diffusa la fantasia che un partner ci potra’ far sentire meglio, dare un senso alla nostra vita, farci sentire meno soli, ecc. Sfortunatamente tali aspettative non si avverano mai, anzi si determina la situazione opposta, poiche’ pur stando in coppia, continuiamo a sentirci soli e in obbligo a fare rinunce in nome della relazione. Questo accade anche perche’ diamo al nostro partner una grande responsabilita’ che e’ quella di essere il garante della nostra felicita’ dimenticando che siamo noi gli artefici della nostra vita e responsabili del nostro benessere.

Una relazione dovrebbe essere la somma di due persone che stanno bene individualmente e che insieme sono un qualcosa “di piu’ “, insieme creano un benessere ancora maggiore di quello singolo e non vivono il rapporto come il banco di mutuo soccorso.

Vi suggerisco a tal proposito 12 semplici linee guida che vi aiuteranno a capire se siete pronti per vivere una relazione relazione soddisfacente e soprattutto matura:

1) valuta se sei veramente pronto a metterti in gioco:
chiediti cosa cerchi realmente in una relazione, se e quale aspettative hai, se sei disposto a fare spazio ad un’altra persona nella tua vita. Non dimenticare mai che un partner e’ una persona che ti puo’ arricchire emotivamente, intellettualmente e affettivamente ma non puo’ scegliere e vivere al posto tuo.
2) esamina cosa vuoi/puoi dare e ricevere, ogni rapporto è uno scambio:
quando immaginiamo una relazione non prendiamo in considerazione quanto effettivamente siamo disposti a metteci in gioco. Stare in due significa ascoltare realmente l’altro, comprendere cio’ che ci dice ma soprattutto metterci in un’ottica di parita’ reciproca. La coppia comporta anche sviluppare una adeguata capacita’ di comunicazione per esprimere al nostro partner cosa cerchiamo e desideriamo senza aspettarci che lo capisca magicamente o intuendolo. Entrambi i componenti della coppia stanno sullo stesso piano, pur alternando momenti in cui uno puo’ avere specifiche necessita’, in linea di massima devono poter contare l’uno sullo l’altro in egual misura.
3) ascolta quello che ti viene detto e non interpretare; se qualcosa non ti è chiaro chiedi delucidazioni:
poiche’ la coppia e’ costitutita da due persone differenti e’ altamente probabile che abbiano anche idee e punti di vista diversi. Questo non significa che non siano compatibili ma che per capirsi devono comunicare tra loro. Abbandonate le idee da fiaba che chi si ama si comprende con uno sguardo, amare significa parlarsi, confrontarsi e a volte anche scontrarsi. Ma soprattuto quando qualcosa vi ferisce, vi infastidisce o non vi e’ chiaro chiedete delucidazioni, domandate, esprimete il vostro stato d’animo e non ipotizzate cosa pensa vostro partner. Interpretare i pensieri e’ una delle peggiori trappole in cui si possa cadere poiche’ ci si basa su supposizioni personali e non si prende in considerazione il reale punto di vista del partner.
4) sognare è piacevole, ma ogni sogno va confrontato con la realtà per evitare spiacevoli risvegli:
ognuno di noi ha sempre sognato la propria relazione ideale, ma il sogno e’ una fantasia da confrontare con la realta’ per non rischiare di rimanere intrappolati al suo interno. Piuttosto che cercare di trovare il partner dei nostri sogni, adoperiamoci a trovare un partner che siamo disposti ad accogliere perche’ interessati a conoscerlo per le sue qualita’.
5) non giudicare chi è diverso da te, una coppia è formata da due individui separati e distinti, a volte si fondono altre hanno bisogno di essere autonomi:
ricordate la storia dei porcospini di Schopenhauer? I porcospini avevano freddo e si strinsero l’un l’altro ma poi, a causa dell’eccessiva vicinanza, iniziarono a pungersi reciprocamente con gli aculei, per cui si allontanarano finche’ non trovarono la giusta distanza per riscaldarsi e non farsi del male. Questo aneddoto ci aiuta a capire come due partner, pur amandosi profondamente, sono due individui distinti che si cercano reciprocamente, unendosi in alcuni momenti mentre in altri hanno bisogno di coltivare la propria individualita’ sia per portare del nuovo nella coppia sia perche’ una persona adulta si evolve continuamente e necessita di alimentare le proprie conoscenze ed esperienze di vita. Stare in coppia significa oscillare tra momenti di autonomia e di unione, tra io e noi.
6) la condivisione è piacevole, ma è fondamentale alimentare anche la propria individualità per rinnovare la vita di coppia:
coltivare la propria individualita’ significa mettersi in gioco per crescere in ambito professionale, coltivare relazioni con amici e conoscenti da estendere anche alla coppia, ritagliarsi degli spazi per se in cui sviluppare interessi e scoprire nuove potenzialita’. Per comprendere meglio questo concetto immaginte di tracciare un grande cerchio all’interno del quale posizionatene uno piu’ piccolo che contiene voi e il vostro partner. Immaginate di uscire dal cerchio della coppia per esplorare lo spazio circostante e poi tornare all’interno del cerchio piu’ piccolo e di stare con il vostro partner. In questo modo avrete la possibilita’ di raccontargli cio’ che avete vissuto fuori e di alimentare la vostra relazione. Stare in coppia non signifca stare in perenne simbiosi e fare tutto insieme, alla lunga ci si soffoca. Concordate le “regole” che caratterizzano la vostra relazione e datevi il permesso di allontanarvi un po’ nel rispetto di queste, per poi tornare da chi amate, arricchiti di nuove esperienze.
7) non trarre subito conlcusioni affrettate, concediti il tempo di conoscere una persona:
talvolta siamo cosi affamati di amore che sovrapponiamo l’idea della persona che abbiamo sempre sognato alla persona che abbiamo appena incontrato e che non conosciamo per nulla. Abbiamo fretta di vedere confermato il nostro sogno ma il rischio e’ molto alto. Nella stragrande maggioranza dei casi scopriremo di avere vicino una persona a noi sconosciuta, distante da come la immaginavamo perche’ non ci siamo dati la possibilita’ di avvicinarci a lei con curiosita’ e disponibilita’ per capire chi era veramente. E’ meglio darsi tempo e andare con cautela piuttosto che sbandierare una relazione da sogno senza aver avuto neanche il tempo di costruirla.
8) la pazienza è un dono ma se dopo aver esposto più volte il tuo punto di vista non sei corrisposto probabilmente non siete sulla stessa lunghezza d’onda:
pur avendo ribadito piu’ volte che la coppia e’ costituita da due individui distinti e’ fondamentale che vi sia una condivisione di valori e di progetti. Questo significa che da entrambe le parti ci deve essere una grande disponibilita’ all’ascolto reciproco che non implica essere sempre accondiscendenti con il partner ma almeno comprendere le sue ragioni. Un “no”motivato si metabolizza meglio quando viene spiegato per le sue ragioni e non vissuto come un rifiuto. Se i vostri punti di vista collimano raramente o non avete verificato il vostro progetto di coppia o forse non vi siete dati ancora il tempo di conoscervi o forse, nella peggiore delle ipotesi, non siete sulla stessa lunghezza d’onda.
9) l’amore è anche un gioco ma arriva il momento della chiarezza; esponi all’altro i tuoi sentimenti e verifica se è capace di accoglierli:
l’amore in coppia e’ anche divertimento, seduzione, erotismo e sesso ma alla base di una relazione solida e duratura e’ di fondamentale importanza che entrambi i componenti abbiano ben chiari i sentimenti che provano l’uno per l’altra. I sentimenti non devono essere dati per scontati, si devono dire, comunicare, scambiare. Solo comunicandoli a chiare lettere potrete comprendere se il vostro partner li comprende e li ricambia. L’amore non e’ fatto di sottintesi o taciti accordi ma e’ chiaro come il sole.
10) inseguire in amore non paga, quando sei solo tu a correre e nessuno ti insegue probabilmente è arrivato il momento di fermarti e riflettere dove stai andando con tanta fretta:
esistono persone che trascorrono anni inseguendo un potenziale partner, immaginando che lui o lei hanno bisogno di tempo per vivere una relazione. Nel mentre sprecano mesi e anni della propria vita correndo dietro a lui o a lei senza verificare quanto l’inseguito vuole mettersi in gioco in un rapporto con loro. Dopo aver corso un bel po’ arriva il momento di chiedersi dove si va con tanta fretta e perche’ si giustifica sempre l’altro senza chiedersi mai se ne vale davvero la pena. Piuttosto che accontentarsi di desiderare un rapporto e’ meglio chiedersi perche’ non si riesce a scegliere una persona con cui viverlo sul serio.
11) l’amore non è possesso, in amore ci si appartiene:
la distinzione tra possesso e appartenenza e’ sottile ma fondamentale. Il possesso e’ a senso unico, si possiede un’oggetto ma non una persona. Le persone adulte e mature scelgono di appartenersi l’un l’altro, hanno bisogno della loro autonomia MA desiderano anche fondersi nell’altro senza pero’ perdere se stesse. Una coppia adulta oscilla tra autonomia e fusione, indipendenza e condivisione in modo tale da preservare l’individualita’ di ogni componente e coltivando allo stesso tempo il desiderio di conoscersi e raccontarsi reciprocamente.
12) concordate un progetto comune e le regole che caratterizzano la vostra relazione:
ogni coppia, dopo avere attraversato la fase dell’innamoramento, ha bisogno di gettare le basi su cui costruire una relazione duratura, che resista agli urti della vita e che cresca nel tempo. E’ di fondamentale importanza condividere gli stessi valori, un approccio alla vita compatibile e un progetto condiviso. Il progetto di vita e’ caratteristico e peculiare di ogni coppia, ci sono coppie che scelgono di dedicarsi esclusivamente a loro, altre alla famiglia, altre alla professione, l’importante e’ che qualunque sia il progetto, entrambi i partner lo condividano e camminino nella medesima direzione. Inoltre, proprio perche’ i partner sono due individui distinti che continueranno a conoscersi lungo tutto il percorso della vita in una condizione di equilibrio dinamico, e’ auspicabile che condividano poche ma chiare regole implicite che definiscono i confini della relazione.
Arianna Mariani

Mamma di Elena e Tommaso, nerd ma non troppo, scrivo per passione. Nella vita sono un informatico freelance. Puoi trovarmi anche su www.pillolediweb.it

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Categories: Psicologo

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Il  2020 è stato durissimo per tutti, ho avuto tante persone vicino, ho pianto, faticato, odiato la Dad, perso alcune persone e trovato altre. 
Mi sono emozionata per qualche abbraccio e stretta di mano, per cose piccole che ho assaporato fino in fondo.
Ho riso tanto con alcuni di voi e mi sono confidata con altri. Mi sono sentita sola a volte, e a volte ricca di emozioni.
Vi abbraccio tutti, ad uno ad uno, e vi auguro il meglio,  a voi e ai vostri cari.
Happy new Year
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Lei era in disparte, rannicchiata in posizione fet Lei era in disparte, rannicchiata in posizione fetale. C'era confusione, un caos nella sua testa e fuori. Nel frastuono della sua mente, sentì pronunziare il suo nome. Una volta. Due volte. Alzò lo sguardo. 'Ehi' disse. 'Ehi' rispose lui. Si guardarono in silenzio, a lungo. Erano cosi amici che non avevano bisogno di raccontare. 'Sono distrutta' disse lei. 'Naaaa... tu sei come me... sei invincibile' 
'Non è vero' disse lei.
'Sì che è vero. Hai superato di peggio. Ti sei sempre rialzata. Ce la farai, questo non ti distruggerà. Sei invincibile, fidati, come me. Siamo dei supereroi'
Lei lo guardò.
Pensò che non lo era affatto. I suoi figli la rendevano vulnerabile. Se nella vita fosse successo qualcosa a loro, lei ne sarebbe morta. Erano la sua kryptonite. Ma erano anche la sua forza. E questa cosa, aveva ragione lui, non l'avrebbe distrutta. Esser madre in fondo è questo: sei un supereroe il cui potere è anche la propria debolezza. Nessuno può distruggere una madre. Nessuno a parte i suoi figli. Ma lui non poteva sapere.
Allungò una mano, lui l'aiuto ad alzarsi.
'È vero, noi due siamo invincibili'
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#friendship #amicizia #thestoryofmylife #amorepuro #vivorieti #yallersrieti #greccio
'Perchè tu insegni?' disse lui improvvisamente. L 'Perchè tu insegni?' disse lui improvvisamente. Lei stava rassettando la cucina dopo il pranzo della domenica. Era tanto che non si vedevano e avevano passato il tempo a raccontarsi gli ultimi mesi. Lui aveva bisogno di un consiglio di lavoro e correva  da lei ogni volta. Lei si girò con calma e si poggiò al mobile della cucina. Lo guardò, si tolse il grembiule. 'Che intendi?' disse. 'Intendo' rispose lui 'intendo... sei così... brillante... perchè sprechi il tuo talento per un lavoro frustrante e mal pagato.. potresti fare mille lavori diversi.' 
Lei lo guardò. Si conoscevano da tanti anni e non era la prima volta che lui le faceva quella domanda. Ma lui non era mai stato contento della risposta. Si mosse, il caffè era pronto, la moka scoppiettava. Mentre versava il caffè nelle tazzine rispose:' hai ragione, a volte è frustrante... ma quando io entro in classe, e li guardo... imparo a conoscerli... ognuno ha la sua storia, le sue paure, i suoi punti di forza. Crescono sotto i tuoi occhi ed è meraviglioso... è come leggere 20 storie diverse in ogni classe. E fa male vedere come le storie a volte prendano pieghe inimmaginabili perché la vita è o è stata cattiva. E come in un libro, tu sei una pagina, una voce, un personaggio, un verso che può fare la differenza. E io mi impegno ogni giorno, li guardo, li ascolto e mi impegno. È per questo che insegno: spero di essere prima o poi, per qualcuno di loro, un piccolo ricordo nella loro vita che  possa fare la differenza.'
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#thestoryofmylife #tiracconto #unpodime 
#Roma #quartiereebraico #yallersroma #lazio_cartoline_ #angolidiroma
Erano seduti l'uno di fronte all'altra. Lui parlav Erano seduti l'uno di fronte all'altra. Lui parlava, lei sorseggiava un caffè lungo, lentamente. Il suo sguardo era fermo sulle mani di lui.
Le ammirava. Lei aveva quasi una fissa per le mani. Da sempre, fin da bambina, ricordava le mani di tutti. Concentrandosi, ricordava anche le mani del suo maestro delle elementari, un maestro che non era certo da ricordare. 
Non le erano mai piaciute le unghie smozzicate, ma le sue, quelle di lui... le facevano tenerezza.
Lui si interruppe :"mangio le unghie... da sempre..." 
Lei si strinse nelle spalle. 
Poi gli disse, dolcemente:" non dovresti... sei un uomo così sicuro, così di successo... perché?"
"Non lo so perché... i miei genitori da bambino hanno provato in tutti i modi a farmi smettere... per loro era un grosso cruccio... ma alla fine... un difetto, una debolezza, nella vita, si può avere,no? Voglio dire... che gliene importava ai miei? Meglio questo che fumare... A chi faccio del male? Tu che dici?"
I suoi grandi occhi neri erano spalancati nell'attesa di un cenno di lei.
Lei sorrise. Distolse lo sguardo, spostò il capo leggermente verso sinistra, posò la tazzina. Indugiò un attimo con gli occhi sul caffè, poi lo guardò. 
"Io penso che abbia ragione tu".
Non saprei dire con esattezza perché, quale fosse il segno... ma chiunque li stesse guardando da fuori avrebbe giurato che stesse nascendo  una storia d'amore.
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#raccontibrevi #viverelabellezza #lamiavita #tiraccontounastoria #flatlay
Entro in aula. "Buongiorno ragazzi, pronti per il Entro in aula. "Buongiorno ragazzi, pronti per il compito?"
Tra tanti sì un no, fuori dal coro.
'Dimmi, come mai non sei pronto?'
'Eh prof ... settimana così... non ho studiato.. '
'E come mai sei venuto a scuola?'
'Beh... lei lo sa...lo facciamo noi, quando non siamo pronti per una verifica saltiamo la scuola'
'Sì, certo che lo so, ti ringrazio per essere qui'
'Eh prof... è che ho pensato che lei ci sarebbe rimasta male, quindi mi sono alzato, guardato allo specchio e mi sono detto 'vai,frate', prendi questo 3 con molto onore'. In fondo, prof, che cosa è un 3 nella vita rispetto a ferire lei?'
'Niente, un 3 è e resterà solo un numero. Sono fiera di te, sarà un 3 pieno di onore, è vero'
Ecco il primo dei miei miniracconti che parla di me.
Che c'entra con la foto? Amo il Natale, i miei figli, il mio lavoro. Ma del mio lavoro non vi avevo mai parlato.
Il ciondolo in foto è un regalo di @mercimaman_it dello scorso anno. Una idea regalo bellissima per le vostre mogli (mariti, appizzate le orecchie, come si dice da noi....)
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#gifted #natale2020 #ideeregalo #christmasvibes #lavitamia #racconti
Ancora qualche foto estiva e poi la smetto... giur Ancora qualche foto estiva e poi la smetto... giuro... 
Voglio parlarvi un po' di me stasera..
E nelle prossime settimane sarà così.... racconti... a volte credo di essere nata per raccontare, se non scrivo  mi sembra di stare male, le parole mi esplodono dentro. Se solo avessi più coraggio... ma con voi sono tra amici e niente... posso farlo...
Quindi... ci sentiamo nei prossimi giorni.
Che ne pensate?
Eh lo so che la gallery dovrebbe essere arancione Eh lo so che la gallery dovrebbe essere arancione in autunno e ora tendere al rosso... ma mi piaceva questa foto e la volevo condividere con voi. Un ricordo estivo, aspettando  la nuova estate che ci darà sollievo. 
Che ne dite? Da domani smetto e inizio con il Natale! 
Buongiorno a tutti amici!
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A volte scompaio, lo so. Ve lo devo dire. Ci sono A volte scompaio, lo so.
Ve lo devo dire.
Ci sono dei giorni che sono sopraffatta dalla fatica. Crescere due bambini, la casa, il lavoro... è davvero tanto. Altre volte la solitudine mi mangia .
Ma soprattutto a volte vengo presa da una tristezza che mi riempie la giornata. Notizie brutte, sempre più vicine, si rincorrono. Mi sento come le foglie sugli alberi in autunno, parafrasando Ungaretti. 
Poi guardo il cielo azzurro e mi dico che non può essere così per sempre.  E magari riparto bene per alcuni giorni. E poi crollo di nuovo. 
Penso che sia così per tutti. 
Ed è per questo che stasera vi abbraccio tutti, virtualmente ma con il cuore, uno ad uno.
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#bastacovid #covid19 #autumnvibes #fogliedautunno #restiamosaldi #resilienza
Parlo a te, donna. Non è un messaggio rivolto ag Parlo a te, donna. 
Non è un messaggio rivolto agli uomini. Ma a te, proprio a te. 
Tu che cresci figli maschi e figlie femmine. 
Tu che parli della tua futura nuora, guardando tuo figlio di due anni, dicendo 'la zoccola che me lo porterà via'
Tu che se una donna viene promossa allora l'ha data a qualcuno.
Tu che non pensavi che la maestra di tuo figlio facesse certe cose.
Tu che però se lo è meritato. 
Tu che dopo una giornata di lavoro rientri a casa prepari la cena e corri come una pazza,  perchè lui poverino è stanco.
Tu che 'ma lui TI AIUTA?' Come se essere donna significasse essere anche colf. Così, in automatico. 
Tu che se una donna viene lasciata, non è stata brava a tenersi il marito. 
E tu, che se una donna lascia, allora è una troia, o voleva solo i soldi, o altro.
Tu che pensi che una donna debba essere moralmente più rigida, perchè si sa, deve dare l'esempio.
Tu che pensi che una donna debba morire, dentro, o di fatto, ma il marito non si lascia....
Non è normale che sia normale.
Vi invito a seguire @50sfumaturedimamma casomai vi riconosceste in qualcuna di queste categorie, che loro vi sanno spiegare molte cose meglio di me.
Perché la rivoluzione deve partire da noi.
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#noallaviolenza #nonènormalechesianornale #stopallaviolenza
L'altro giorno vi ho raccontato che viaggiare mi l L'altro giorno vi ho raccontato che viaggiare mi libera la mente e la vostre risposte sono state quasi tutte concordi. Molti di voi giustamente hanno fatto notare di essere in zona rossa, e di non potersi distrarre nemmeno con piccole gite.
Quanto vi capisco!
Ma tutte le tattiche sono buone per liberarsi la mente ora... a progettare, ci avete pensato? E non viaggi per forza costosi.  L'Italia è piena di piccoli borghi ad un passo. 
Io mi guardo le mappe e pianifico... finirà sto covid... e mi troverà ancora sana di mente!
E voi, come fate a liberare la mente?
Postate i vostri suggerimenti e mettete l'hashtag #mentesgombra, tagliando me e @sognavocarriebradshaw. 
Vi aspettiamo!
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#cittaducale #Rieti #romaedintorni #borghitalia  #yallerslazio #italiainfoto #yallersrieti
Questa sono io, no filtro. Senza maschere, senza p Questa sono io, no filtro. Senza maschere, senza pretese. Con i segni della stanchezza sul viso, un umore che fa su e giù e cose che mi sfuggono da tutte le parti. 
Sono io che cerco di volermi bene e di fare del mio meglio,  mettendo una asticella sempre troppo in alto. Ma sono anche quella che si diverte un sacco, fa i sondaggi con voi e balla con i figli, mette filtri e racconta storie come può... 
Insomma, forse non sono troppo male.
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#ricominciodatre #me #mentesgombra
Avete mai pensato che si creano mondi paralleli o Avete mai pensato che si creano  mondi paralleli ogni volta che facciamo una scelta di vitale importanza? È una idea che mi ha sempre frullato nella testa. Ogni volta che siamo indecisi e imbocchiamo una strada, diamo vita ad un'altra noi? 
E quando vedo il mondo rispecchiarsi nell'acqua, mi piace pensare che si tratti di un contatto con una dimensione diversa  in cui noi stiamo facendo una vita diversa....
viene solo a me questa idea romantica?
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