E dopo mesi di crisi pre-adolescenziali, del tipo “mamma, io non voglio diventare grande, perchè voglio stare sempre in braccio a te!” o ancora “mamma, ma se io divento grande, sono ancora piccola o poi sono troppo grande per venire in braccio??” ieri la svolta, improvvisa “mamma, basta stare in braccio, io vado sola”. Della serie ‘piccoli gnomi crescono’.
E tu te la guardi. Cammina davanti a te. Sale tutte le scale. Da sola. E pensi con un sorriso: “domani nevica”. Sei fiera. Sollevata. (ettecredo, 15 kg in braccio pesano eh!). Ma hai un pò di magone. Una lacrimuccia che sta lì, tra naso e gola, tra occhio e orecchio. Hai aspettato questo momento, come quando aspettavi la fine dell’allattamento, lo spannolinamento, il grembiulino per la materna. Aspetterai il primo giorno di liceo. La sua festa dei 18 anni. La patente. La laurea o il primo giorno di lavoro. E qualche volta le lacrime scenderanno. Non sei strana, non sei l’unica…semplicemente… sei una mamma!
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