Chi è il padre? Può un test di paternità  dare la risposta?

Se ci si chiede chi è il vero padre di un dato figlio, non si e’ i soli ma uno tra migliaia – non c”è bisogno di sentirsi protagonisti di un caso unico. L”Associazione Americana di Banche del Sangue, che stabilisce gli standard per i laboratori di analisi del DNA, fornisce alcuni dati sorprendenti – il numero di test di paternità effettuati nel 2012 solo negli Stati Uniti parla di migliaia di persone che ne hanno fatto ricorso. In Italia, dal 2004 ad oggi le richieste on-line sono aumentate del 300%…….

Naturalmente, i dubbi di paternità affliggono e perseguitano, tamburellando nelle teste e ricompaiono ogni volta si pensa di essere riusciti a sopprimerli. Beh, perché non alleviare i dubbi con un semplice test del DNA di paternità?

Oggigiorno le cose da fare sono davvero semplici ed i risultati accurati – tutto ciò che serve è un campione del DNA dal presunto padre e un campione dal bambino. Inviarli ad un laboratorio per la prova e attendere i risultati. Ecco cosa fare per avere il test del DNA. Dove si inizia? Bene, con le aziende online che offrono servizi connessi ai test del DNA ottenere un test di paternità non puo’ essere più veloce o più comodo. Si può ordinare il test, che viene inviato con un kit, si raccolgono i campioni e li si rinviano per poi avere i risultati.

 

La maggior parte dei campioni per il test di paternità vengono raccolti con tamponi orali e varie aziende operano on-line tra cui la International Biosciences e la homeDNAdirect. Il presunto padre, il figlio e la madre hanno bisogno di inviare campioni di saliva raccolti attraverso l’uso di  tamponi all”interno della bocca. Ma si ha anche la possibilità di effettuare il test con la massima discrezione: campioni di capelli, mozziconi di sigarette o spazzolini da denti sono disponibili? Questo permette di fare il test senza che l’altra parte sappia che si sta eseguendo un test.

 

Che dire di altri modi per confermare la paternità?

 

Test coi Nonni: se i nonni pensano che potrebbero non essere i veri nonni dei loro nipoti e che di conseguenza, il loro figlio (il padre del loro nipote) è stato costretto a riconoscere la paternità del bambino, possono fare un test dei Nonni. Se i risultati del test mostrano che non sono legati alla loro nipotino, significa anche che il loro figlio non è il padre biologico. Il test dei Nonni e’ normalmente effettuato sia con la nonna che col nonno, anche se il test con un sol nonno e nipote/nipoti è possibile. Le probabilità di un risultato inconcludente sono maggiori se solo un nonno partecipa ed è infatti consigliato solo se non vi sono altri test del DNA alternativi eseguibili.

 

Il test con la zia/lo zio: Un altro modo per confermare la paternità di un bambino è quello di testare i fratelli del presunto padre e confrontare il loro DNA con quello dei loro nipoti (In altre parole si testa il DNA delle zie o degli zii e lo si confronta con il DNA del/dei figlio/figli del presunto padre). I risultati del test mostrano come è probabile che i parenti testati siano di fatto gli zii sanguigni del nipote testato.

 

Si e’ ancora in stato di gravidanza? Si può anche scoprire chi è il padre del bambino prima ancora di avere il bambino. In realtà è possibile eseguire un test di paternità, mentre si sta ancora aspettando. Inoltre, mentre prima si pensava a procedure come l”amniocentesi, non c’è nemmeno bisogno di considerarle al giorno d”oggi poche’ i test di paternità prenatale si sono evoluti; questi test sono fatti con semplici campioni di sangue. Tempo di dare inizio ad un test di paternità?

Arianna Mariani

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