Quante volte lo avete sentito dire? Da vostro marito, da alcune amiche senza figli, dalla psicologa.

La frase è pressappoco così: “Rilassati, non puoi sempre controllare tutto. Delega!”

Benissimo. Se prima di avere un figlio poco vi fidavate e volevate fare tutto da voi, con la maternità avrete sicuramente perfezionato questo talento. 

 

E io lo so (oh se lo so!) che ci avete provato a delegare, ma poi l’esperienza vi ha fatto definitivamente capire che non è che voi avete la mania del controllo…VOI DOVETE CONTROLLARE! E’ NECESSARIO! Perchè, se vi rilassate (dai, ogni tanto è umano, no?) la magagna è lì, che vi aspetta. L’asilo non è stato pagato. Vostro figlio è andato all’asilo senza grembiule stamattina. Vostra figlia è andata all’asilo senza mutande, stamattina. E la colpa è sempre sua. Sì, sua. La colpa è del MARITO.

 

Negli anni ho affinato la tecnica del controllo. Sì, io faccio prevenzione e ho affinato alcune tecniche di sopravvivenza:

 

  1. Compro vestiti tutti abbinabili, sia per gnappa che per gnomo. Trionfo di rosa per lei, trionfo di blu e grigio per lui. Banditi gli altri colori. Chiunque potrebbe vestirli abbinati, anche al buio. Ho provato a comprare altri colori, che so… rosso, giallo, verde… ogni volta che mia figlia usciva di casa vestita dal padre, una fashion designer moriva.
  2. La sera, preparo sempre, sempre, i vestiti da mettere.  Non è detto che i vestiti, posizionati sempre nello stesso posto, vengano notati. Pertanto  uno dei miei figli indosserà pantaloni 9 mesi a 3 anni. Presi dalla borsa dei vestiti da donare in parrocchia, nascosta nell’armadio. Ovvio.
  3. Preparo io le cose da portare all’asilo. La merenda di gnappa, il cambio di gnomo. A proposito di merenda, io congelo panini già preparati. Ogni mattina ne tiro fuori 2 (sono quelli piccoli), li incarto, metto in borsa, cambio l’acqua nella bottiglietta. Io oggi ho tirato fuori 2 panini. Dopo 5 minuti marito dice “ho fatto il resto io!” Mi sono fidata. Grosso,grossissimo errore. Oggi Elena ha trovato 3 panini, e siccome erano tanti li ha condivisi con la compagna di banco, una bambina bellissima con una treccia tipo Elsa. Se stasera la principessa Elsa avrà  la cagarella, saprete di chi è la colpa.
  4. Faccio io la spesa. Se non faccio in tempo, mando il marito a comprare 3 cose. 3. Basta. Latte, e le altre 2 cose fondamentali. So che se dicessi una quarta, ne dimenticherebbe una delle 2 fondamentali.  E no, la lista è inutile: la dimentica a casa. E no, non posso mandare whatsapp: non ce l’ha. E no (rassegnatevi), non posso mandare sms: non sente il telefono.
  5. Ho le razioni K di tutto il fondamentale: mai senza carta igienica è una regola basica a casa mia.
  6. Ho imparato ad acquistare online le cose pesanti. Inutile mandare il marito ad acquistare pannolini o detersivi. Per lui “fai la scorta di pannolini” significa tornare a casa con un solo pacco. Vogliamo parlare dei detersivi? Per lui ne servono 3: 1 per la lavatrice, 1 per la lavastoviglie, 1 per i pavimenti. Stop.

 

E voi? che regole di sopravvivenza avete?

 

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