studiare inglese da piccoli

 

In una Italia che diventa sempre più Europa, in una epoca in cui le frontiere cadono, per viaggiare o per lavorare, quanto è importante conoscere una lingua? A che età si può iniziare a studiare l’inglese? Lo abbiamo chiesto a Samantha Zoppi, insegnante e blogger.

 

Ciao Samantha, ci racconti qualcosa di te?

Sono una mamma, un’insegnante, una blogger, un’amante della lettura e dei libri. Bolognese d’adozione, mi dedico anima e corpo ad un progetto per me appassionante: la diffusione del bilinguismo in età infantile.

 

Che cosa fai nella vita?

Sono una Magic Teacher ovvero un’esperta in Glottodidattica Infantile, abilitata all’insegnamento delle lingue con il format narrativo di “Hocus&Lotus” sviluppato dall’Università di Roma. Sono co-fondatrice di Language Factory – Piccoli Poliglotti Crescono, che si occupa di promuovere il bilinguismo nel territorio di Bologna e provincia, sia tramite i nostri corsi di lingue per bambini sia con i nostri laboratori, letture animate e consulenza su libri in inglese per avvicinare i bimbi ad un’altra lingua in modo piacevole e naturale.

 

A che età i bambini possono iniziare a “studiare” le lingue? Quanto è importante iniziare da piccoli?

I bambini sono dei veri geni e spesso noi adulti sottovalutiamo le loro capacità! Prima si comincia e meglio è per quanto riguarda l’apprendimento di una seconda lingua. La fascia 0-3 è privilegiata perchè le capacità di apprendimento sono al top. Questa apertura diminuisce più si cresce e la lingua non sarà mai più qualcosa di naturale, che ci si presenta senza pensarci e senza sforzo.

Importantissimo iniziare fin da subito e con gli strumenti giusti!

 

Cosa consigli alle mamme che vogliono far approcciare i bambini alla conoscenza di una seconda lingua?

Il primo consiglio che mi sento di dare è: non abbiate paura di esprimervi in lingua! Anche se non avete una padronanza da madrelingua, è molto importante che vostro figlio si senta coinvolto e supportato nel suo apprendimento. Se chiedete a lui di mettersi in gioco…perchè non farlo voi stessi per primi? sarà un ottimo incentivo e un ottimo esempio. è stato dimostrato che gli alunni che hanno un supporto da parte della famiglia, hanno risultati migliori e lo riscontriamo ogni giorno anche noi Magic Teacher!

Per questo nel nostro programma forniamo le famiglie di materiali di altissima qualità con i quali instaurare una serena e fondamentale routine anche a casa. Bastano pochi minuti del vostro tempo da dedicare all’ascolto o alla lettura per allenare anche vostro figlio.

Condividere anche con altri la passione per le lingue è un altro ottimo presupposto per non sentirsi isolati in un intento che è nobile e utile per il futuro dei nostri figli. Spesso le mamme che intraprendono questa strada mi riferiscono di essere guardate come aliene “ma come? a 12 mesi già porti tuo figlio ad un playgroup di inglese?”. CERTO! Perché l’ascolto e l’educazione ad altri suoni è fondamentale, perchè nei nostri corsi creiamo un ambiente sereno e senza alcuno stress verso i risultati dei bambini (che comunque arrivano!) e perchè è bello ritrovarsi con persone che capiscono l’esigenza del mondo odierno. Chi conosce più lingue è di fatto avvantaggiato nel mercato del lavoro ma anche nelle relazioni personali. 

  

Di cosa tratta il tuo progetto?

In generale promuoviamo il bilinguismo perchè non venga più visto come qualcosa di faticoso, dispendioso e impossibile per le famiglie anche monolingue italiano.  Vogliamo creare un valore aggiunto sul territorio bolognese per questo cerchiamo di presentarci il più possibile nelle scuole pubbliche e private.

Proponiamo corsi di lingue con il metodo del format narrativo “Le Avventure di Hocus&Lotus”, un metodo innovativo e di lunga esperienza, sviluppato e validato scientificamente dall’Università La Sapienza di Roma – Dipartimento di Psicologia del Linguaggio con ben 35 anni di ricerca.

Il format narrativo si discosta dal tradizionale approccio linguistico scolastico proprio perché fonda le sue basi sulla psicolinguistica e prevede che l’apprendimento di una nuova lingua passi dagli stessi canali e con lo stesso approccio con cui è stata appresa la lingua madre.

Grazie al nostro agire, i bambini imparano davvero una seconda lingua in un contesto ludico, appassionato e interattivo perché i corsi Hocus&Lotus non mirano solo all’acquisizione linguistica categorizzata (prima i colori, poi i numeri, le stagioni, le parti del corpo ecc…) ma proprio alla capacità di creare contenuti in una nuova lingua.

Noi insegnanti magiche entriamo in un mondo di fantasia dove, insieme ai bambini, viviamo le avventure di due buffi e teneri personaggi metà coccodrillo e metà dinosauro. I bambini diventano i protagonisti di una full immersion linguistica divertente ed estremamente motivante con teatro, musica, lettura e videoanimazione.

I nostri corsi mirano a stimolare positivamente il bambino e negli anni abbiamo ottenuto risultati sorprendenti! 

 

Grazie mille per i tuoi preziosi consigli!

 

Puoi seguire Samantha e il suo progetto su

www.piccolipoliglotti.it

su Twitter @LanguageFBO
e IG: languagefactory

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